Togli cipolle, cuocile sotto la bragia e poi le monda, e tagliale per traverso longhette e sottili: mettili alquanto d'aceto, sale, oglio e spezie, e da' da mangiare.
La ricetta è tratta dal manoscritto conosciuto come Anonimo Toscano del XIV secolo. E' una ricetta semplice ed un piatto che può presentarsi come antipasto, certamente fuori dall'ordinario. Ci sembra, inoltre, che la ricetta sia comprensibile nella sua esecuzione. Diremo solo che le cipolle possono essere cotte tranquillamente, senza sbucciarle, in un normale forno. Per verificare se sono cotte al punto giusto, potrete forarle con uno spiedino. Sono migliori le cipolle a buccia dorata e quando saranno cotte (e fredde) sbucciatele e tagliatele ad anelli sottili. Condire con buon olio di oliva, aceto, pepe, sale e una leggera grattugiata di noce moscata e servite. E' curioso sapere che una simile insalata di cipolle è ancora in uso nelle campagne, specie del nord. Esiste anche una versione che sostanzialmente richiama la ricetta originale, cambia il modo di cottura o meglio viene usato un altro modo di cuocerle: lessate in acqua e aceto, quindi condite con olio, sale e pepe. |